Doping

Un tragico caso di doping

È il ciclista britannico di maggior successo della sua epoca. Nel 1962, Tom Simpson indossa per la prima volta la ma glia gialla al Tour de France. Due anni più tardi, conquista il titolo di campione del mondo di corsa su strada. Anche al Tour de France del 1967 l’ambizioso britannico fa parte dei dieci favoriti. Durante la 13.esima tappa la colonnina del mercurio sfiora i 40 gradi e i corridori si apprestano ad affrontare la ripida salita verso il Mont Ventoux. A quel punto succede una cosa incomprensibile: Tom Simpson va al comando e poi viene raggiunto. Inizia poi a zigzagare, cade, si rimette in sella e un chilometro prima della vetta muore. In precedenza aveva assunto uno stimolante (anfetamina) accompagnato da alcool, sostanza quest’ultima che sottrae liquidi al corpo. Tom Simpson è spirato a 29 anni, il suo cuore si è arrestato a causa dell’importante dose di doping assunta, della mancanza di liquidi e della calura.

 

Maggiori informazioni sull’argomento:

Energy drink e mentalità del doping L'alcool altera l'equilibrio idrico Corretta – vittima degli altri

Corinne

Gutes und eindrückliches Beispiel, weshalb man auf Doping verzichten soll.

Friedrich

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